Edificio ottocentesco, acquistata verso la metà del Ottocento dall’allora prima ballerina del Teatro della Scala di Milano, Sofia Brambilla, conosciuta in tutta Europa col nome di “Sofia Fuoco”. A trentacinque anni, conclusa la brillante carriera, se ne venne qui per vivervi il resto dei suoi giorni.
Morì, nel 1916, rimpianta da tutti i borghigiani per la sua bontà e per le somme che annualmente devolveva in opere benefiche.
La contessa Viganotti Giusti fu proprietaria in seguito, di questa elegante villa, e verso il 1950 la vendette all’onorevole Carlo Baragiola. Questo signore è stato il primo ufficiale della Cavalleria Italiana che, al comando di un drappello di dragoni di “Savoia”, sia entrato in Udine appena liberata, nel 1918.